Nel 2004 il riconoscimento della DOC Mamertino, poi nel 2019 prende vita l’associazione, infine nel 2022 la nascita del Consorzio Mamertino, i cui produttori affiliati, guidati dalla Presidente Flora Mondello, hanno dato vita alla realtà attuale, frutto di impegno e di obiettivi concreti e ben definiti.
Il territorio del Mamertino è da sempre legato alla civiltà della vite e del vino. È noto che Giulio Cesare bevesse vino Mamertino in un’epoca in cui era possibile gustare oltre cento vini provenienti da tutta l’Europa. Nonostante la sua storia millenaria, fino a tempi recenti questo vino era scomparso quasi del tutto dal panorama vitivinicolo; tutto cambia nel 2004, con il riconoscimento della Doc che pone le basi per la nascita dell’associazione dei produttori nel 2019 e per la costituzione del Consorzio Mamertino nel 2022. Oggi sono quindici le aziende affiliate che producono vino negli oltre 100 ettari del territorio del Mamertino, tutte produttrici di vino Mamertino DOC da almeno due anni, conditio sine qua non per far parte del Consorzio. L’area di produzione si articola nella giurisdizione di 31 comuni e vanta una produzione annuale di oltre centomila bottiglie, risultati destinati ad un’ulteriore crescita nel corso degli anni.
La Presidente Flora Mondello e tutto il Consiglio direttivo del Consorzio condividono dunque una visione collettiva, accomunati dall’obiettivo di promuovere la conoscenza dei vini prodotti secondo il disciplinare della DOC del Mamertino, e dei vitigni unici e pienamente caratterizzanti di questo lembo di terra, come – nello specifico – il Nocera. Allo scopo di far percepire l’identità e il valore di questa filiera produttiva, il Consorzio si impegna inoltre ad imbastire una comunicazione più attuale e più vicina alle esigenze dei consumatori contemporanei, per accrescere la nomea del Mamertino nel mondo. Altro elemento essenziale consiste nell’organizzare iniziative di enoturismo e di hospitality che facciano da stimolo per la crescita del settore vitivinicolo tramite un’offerta esperienziale più ampia che valorizzi ogni singolo attore dell’intero areale.
Nel 2004 il riconoscimento della DOC Mamertino, poi nel 2019 prende vita l’associazione, infine nel 2022 la nascita del Consorzio Mamertino, i cui produttori affiliati, guidati dalla Presidente Flora Mondello, hanno dato vita alla realtà attuale, frutto di impegno e di obiettivi concreti e ben definiti.
Il territorio del Mamertino è da sempre legato alla civiltà della vite e del vino. È noto che Giulio Cesare bevesse vino Mamertino in un’epoca in cui era possibile gustare oltre cento vini provenienti da tutta l’Europa. Nonostante la sua storia millenaria, fino a tempi recenti questo vino era scomparso quasi del tutto dal panorama vitivinicolo; tutto cambia nel 2004, con il riconoscimento della Doc che pone le basi per la nascita dell’associazione dei produttori nel 2019 e per la costituzione del Consorzio Mamertino nel 2022. Oggi sono quindici le aziende affiliate che producono vino negli oltre 100 ettari del territorio del Mamertino, tutte produttrici di vino Mamertino DOC da almeno due anni, conditio sine qua non per far parte del Consorzio. L’area di produzione si articola nella giurisdizione di 31 comuni e vanta una produzione annuale di oltre centomila bottiglie, risultati destinati ad un’ulteriore crescita nel corso degli anni.
La Presidente Flora Mondello e tutto il Consiglio direttivo del Consorzio condividono dunque una visione collettiva, accomunati dall’obiettivo di promuovere la conoscenza dei vini prodotti secondo il disciplinare della DOC del Mamertino, e dei vitigni unici e pienamente caratterizzanti di questo lembo di terra, come – nello specifico – il Nocera. Allo scopo di far percepire l’identità e il valore di questa filiera produttiva, il Consorzio si impegna inoltre ad imbastire una comunicazione più attuale e più vicina alle esigenze dei consumatori contemporanei, per accrescere la nomea del Mamertino nel mondo. Altro elemento essenziale consiste nell’organizzare iniziative di enoturismo e di hospitality che facciano da stimolo per la crescita del settore vitivinicolo tramite un’offerta esperienziale più ampia che valorizzi ogni singolo attore dell’intero areale.