Cinque varietà che danno vita ad una decina di vini possibili della DOC Mamertino.
Bianchi gustosi e leggeri ma che possono rivelarsi di buona struttura nella versione riserva.
I rossi si mostrano di grande bevibilità e modernità che, grazie ad una freschezza tipica del territorio, sono adatti a tutti i palati. Se affinati in legno possono essere, inoltre, di grande consistenza e di lungo invecchiamento grazie ad una buona spalla acida ed un tenore alcolico adeguato.
Cinque varietà che danno vita ad una decina di vini possibili della DOC Mamertino.
Bianchi gustosi e leggeri ma che possono rivelarsi di buona struttura nella versione riserva.
I rossi si mostrano di grande bevibilità e modernità che, grazie ad una freschezza tipica del territorio, sono adatti a tutti i palati. Se affinati in legno possono essere, inoltre, di grande consistenza e di lungo invecchiamento grazie ad una buona spalla acida ed un tenore alcolico adeguato.
Mamertino Bianco e bianco riserva
Blend di uve bianche che nasce dalla vinificazione di Catarratto, Grillo, Inzolia e/o altri vitigni della DOC Mamertino a bacca bianca (fino a un massimo del 20%) per dare vita al Mamertino bianco. Per il Mamertino bianco riserva, in aggiunta, è previsto un affinamento minimo di 24 mesi (di cui almeno 6 in legno).
Mamertino Bianco e bianco riserva
Blend di uve bianche che nasce dalla vinificazione di Catarratto, Grillo, Inzolia e/o altri vitigni della DOC Mamertino a bacca bianca (fino a un massimo del 20%) per dare vita al Mamertino bianco. Per il Mamertino bianco riserva, in aggiunta, è previsto un affinamento minimo di 24 mesi (di cui almeno 6 in legno).
Mamertino rosso e rosso riserva
Nero d’Avola (con una percentuale minima del 60%), Nocera (con una percentuale minima del 10%) e altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione nella regione Sicilia (fino a un massimo del 30%) possono concorrere per dare vita ai vini della DOC Mamertino. Per il Mamertino rosso riserva, in aggiunta, è previsto un affinamento minimo di 24 mesi, di cui almeno 6 in legno.
Mamertino rosso e rosso riserva
Nero d’Avola (con una percentuale minima del 60%), Nocera (con una percentuale minima del 10%) e altri vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione nella regione Sicilia (fino a un massimo del 30%) possono concorrere per dare vita ai vini della DOC Mamertino. Per il Mamertino rosso riserva, in aggiunta, è previsto un affinamento minimo di 24 mesi, di cui almeno 6 in legno.
Mamertino Calabrese o Nero d’Avola e Calabrese o Nero d’Avola riserva
Le uve a bacca rossa del più famoso vitigno siciliano possono essere vinificate in purezza o in blend (minimo 85 %) con altri vini della DOC Mamertino a bacca rossa idonei alla coltivazione nella regione siciliana fino a un massimo del 15%. Per il Calabrese o Nero d’Avola riserva, in aggiunta, è previsto un affinamento minimo di 24 mesi (di cui almeno 6 in legno).
Mamertino Calabrese o Nero d’Avola e Calabrese o Nero d’Avola riserva
Le uve a bacca rossa del più famoso vitigno siciliano possono essere vinificate in purezza o in blend (minimo 85 %) con altri vini della DOC Mamertino a bacca rossa idonei alla coltivazione nella regione siciliana fino a un massimo del 15%. Per il Calabrese o Nero d’Avola riserva, in aggiunta, è previsto un affinamento minimo di 24 mesi (di cui almeno 6 in legno).
Nocera
Storicamente coltivato nella zona del territorio messinese, il Nocera esprime al meglio le sue qualità organolettiche nei vigneti che ricadono nell’areale della DOC Mamertino. Un vitigno a bacca rossa che tende ad adattarsi con facilità tanto da essere coltivato, oltre che in Calabria, anche in Francia nei territori di Provenza e Beaujolais. I grappoli hanno una forma cuneiforme con una grandezza media che ruota intorno ai 18 cm. La produzione annua è tendenzialmente abbondante e giunge al perfetto grado di maturazione durante il mese di settembre. La vinificazione può essere in purezza o in blend con altre uve come il Nero d’Avola e/o con altri vitigni della DOC Mamertino (per un massimo del 40 %). Il Nocera è la vera chiave di volta del Mamertino e costituisce l’elemento vitivinicolo identitario del territorio.
Nocera
Storicamente coltivato nella zona del territorio messinese, il Nocera esprime al meglio le sue qualità organolettiche nei vigneti che ricadono nell’areale della DOC Mamertino. Un vitigno a bacca rossa che tende ad adattarsi con facilità tanto da essere coltivato, oltre che in Calabria, anche in Francia nei territori di Provenza e Beaujolais. I grappoli hanno una forma cuneiforme con una grandezza media che ruota intorno ai 18 cm. La produzione annua è tendenzialmente abbondante e giunge al perfetto grado di maturazione durante il mese di settembre. La vinificazione può essere in purezza o in blend con altre uve come il Nero d’Avola e/o con altri vitigni della DOC Mamertino (per un massimo del 40 %). Il Nocera è la vera chiave di volta del Mamertino e costituisce l’elemento vitivinicolo identitario del territorio.